Autoprogettare la piazza scolastica AmbientArti

di Ettore Macchieraldo

Stamattina sono andato, insieme a Fiorella Cernusco, a proporre alle classi terze della scuola secondaria di primo grado di Cavaglià di lavorare insieme per ripensare lo spazio antistante la scuola e realizzare degli arredi autocostruiti. Sono attività di AmbientArti, progetto finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e della Regione Piemonte e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella attraverso TORNA.

Nella convinzione che l’attenzione alle scuole e agli spazi urbani davanti alle scuole restituisca il livello di civiltà di un Paese, proponiamo di dare un alto valore urbano a questi luoghi, riconoscendoli e immaginandoli come piazze scolastiche, dove la piazza è proprio quel luogo urbano di vita pubblica fondamentale per la città e per le relazioni che i suoi abitanti producono e coltivano in varie forme. Citiamo e concretizziamo così quello che hanno scritto nel loro recente libro Piazze Scolastiche – Reinventare il dialogo tra scuola e città Paolo Pileri, Cristina Renzoni e Paola Savoldi.

Siamo partiti dalla Proposta per un’autoprogettazione di Enzo Mari e proseguiremo con il professor Barbera e le classi terze della scuola De Caroli nelle varie fasi di progetto fino alla realizzazione degli arredi

Enzo Mari Autoprogettazione?

Potremo così, anche grazie al lavoro di Sophie Bourkab e della professoressa Tiziana Scappino per la realizzazione con i ragazzi di un grande murales sulla parete della palestra della scuola, riqualificare l’area davanti alla scuola e dare valore a questo luogo.

Sarà certamente una bella esperienza per tutte e tutti. Vi terremo aggiornati

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