In Italia sono circa 2,5 milioni i bambini e adolescenti a rischio povertà: questo è il dato più preoccupante che è emerso dalla pubblicazione del 6° Atlante dell’infanzia (a rischio) in Italia, dal titolo “Bambini senza. Origini e coordinate delle povertà minorili”. Il documento è stato diffuso dall’organizzazione Save the children in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 20 novembre 2015.
Entrando nei particolari dei dati pubblicati: “1 bambino su 20 non può permettersi due paia di scarpe l’anno e un pasto proteico al giorno; 1 su 6 attività extra-scolastiche; quasi 1 su 3 almeno una settimana di vacanza lontano da casa; tempo pieno a scuola per 3 alunni su 10; migliaia di minori vittime dell’illegalità e decine di migliaia i giovani in fuga dal Sud al Nord”.
Questi preoccupanti numeri ci indicano lo stato di salute e benessere della nostra società. Sono numeri di cui si parla poco e che ci aprono uno scenario ben diverso da quello sereno a cui ci eravamo abituati. Certo è che se continuiamo a disinvestire, se riduciamo i servizi sociali pubblici, se interveniamo solo nella riparazione delle emergenze, la povertà continuerà a crescere, e ogni giorno ne abbiamo piccoli ma costanti segnali.
È proprio in un momento economicamente incerto come oggi che bisogna investire in qualità su bambini e adolescenti perché oltre che moralmente giusto è anche nostro dovere dare solide basi ai bambini e ai giovani di oggi, che saranno gli adulti di domani.
Crediamo che sia necessario promuovere una sana e onesta collaborazione tra scuola e società civile, e non ridurre tutto ad un problema riguardante esclusivamente insegnanti o genitori, che sempre più spesso non sanno come interagire perdendo un’importante opportunità di crescita sociale per i bambini e per le famiglie.
È proprio con questo spirito di collaborazione e di aiuto tra le famiglie e la scuola, che si inserisce l’attività dei “Semi di Serra”. L’Associazione di volontari, nata nel 2008, oltre ad organizzare e gestire il doposcuola alla scuola dell’Infanzia di Roppolo e alle scuole di Viverone, organizza laboratori e incontri a misura di bambino che sono sempre belle occasioni di incontro tra le famiglie. Gli incontri sono sia al coperto, dove i bambini manipolano, impastano e creano con le loro mani, sia all’aperto, con l’esplorazione del nostro splendido territorio e grazie al lavoro nel piccolo orto all’interno del parco giochi messo a disposizione dal Comune di Roppolo, in via Cavaglià, dove i bambini lavorano seminando, innaffiando e raccogliendone i frutti.
Le attività sono accessibili a tutti soprattutto grazie all’impegno dei volontari, ed è per questo che ogni nuovo volontario è benvenuto e che il tempo che condividiamo insieme è preziosissimo!
Il nostro obiettivo è dare possibilità concrete di esperienze positive a tutti i bambini e aiutare le famiglie, coinvolgendo e supportando anche coloro che probabilmente non potrebbero farne parte. Le attività sono aperte a tutti senza alcun tipo di distinzione.
Il nostro impegno è far sì che tutto ciò che facciamo possa trasmettere quel senso di “dare condiviso” come ricchezza per la crescita di ognuno.
Insegniamo ai nostri bambini il valore delle piccole cose come di quelle più grandi, non rivolte ad una conquista materiale ma ad una conquista di valori e di esperienze; cerchiamo di aiutarli e guidarli a diventare adulti, adulti capaci di pensare, di fare e di donare.
Per saperne di più:
http://www.unicef.it/doc/4906/dati-istat-su-poverta-minori-in-italia.htm
http://www.savethechildren.it/IT/Tool/Press/All/IT/Tool/Press/Single?id_press=985&year=2015