Il video della pedalata con Paola Gianotti

<<… occorre formare una nuova consapevolezza che sveli le linee lente come corde vocali di un territorio altrimenti muto o balbettante>>

Paolo Pileri in Ciclabili e cammini, edicicloeditore

 

 

Grazie ad Alberto Conte del Movimento Lento abbiamo un bellissimo video sulla giornata passata su e giù dalla Serra Morenica d’Ivrea il 22 giugno 2022 con Paola Gianotti. L’abbiamo chiamata “Semi (verdi) della Serra”. L’intento era quello di dare voce ai semi di speranza che ci sono nel territorio tra Canavese e Biellese.

Rubando le parole che abbiamo messo all’inizio di questo breve articolo: vogliamo svelare le linee lente del territorio, sia quelle del fare che quelle del denunciare perchè tutti, o almeno più persone possibile, sappiano.

Ora guardate il video e giudicate voi se siamo riusciti nell’intento oppure no.

Semi (verdi) della SerraQuesto video racconta di tanti semi di speranza nel territorio della Serra Morenica d’Ivrea, un bellissimo territorio minacciato dall’avanzare delle discariche e dalla costruzione di un grande inceneritore. L’organizzazione della pedalata con Paola Gianotti è il risultato di relazioni, affetti e collaborazioni che si sono consolidati nel tempo. Ringraziamo per la disponibilità e affinità d’intenti: Anna Andorno, Francesco Bacchetta, Gigi Bondonno, Raffaella Castrale, Federica Chiaro, Susanna Di Ciò, Simonetta Magnone, Maria Teresa Mestriner, Lucia Panzieri, Andrea Polidori, Nevio Perna, Alba Riva, Lucia Scagnolato, Marilisa Schellino. Un grazie speciale ai ciclisti che non si sono fatti fermare né dal vento, né dalla pioggia e neppure dai fulmini: Alba, Alberto, Antonio, Gigi, Enrico, Ettore, Nevio, Nik, Rita, Valter. Grazie a Stefano Orso Fiet e Alberto Conte per il prezioso lavoro di documentazione e narrazione E naturalmente un ringraziamento speciale a Paola Gianotti, per aver coraggiosamente preso parte a questo viaggio a due passi da casa. Per saperne di piú visita il sito https://www.movimentovalledora.org/ Riprese e montaggio di Alberto Conte, associazione Movimento Lento

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